Nero variegato

Quanto non sopporto i gusti di gelato “variegati”
L’ho già detto? Boh?
Vabbè…

  • Sempre a proposito delle dubbie intenzioni della Guardia Nazionale, braccio del Partito UltraNazionalista Italiano, a Milano e Torino è stata aperta un inchiesta per indagare sul possibile reato di ricostituzione del disciolto partito fascista. Il min. dell’Interno Maroni afferma che l’intervento di privati cittadini secondo quanto stabilito dal decreto sicurezza non può avvenire ‘alla garibaldina’, e pare voler prendere le distanze da questa GNI; o forse vuole tirarsi fuori dalla boutade. In un post sul suo log, V.Zucconi si domanda se sia possibile avvertire i segni di un incombente regime populista-fascista: i commenti mostrano varie posizioni, dimostrando come sia sensato il pensiero che Anna Arendth ha espresso ne “La banalità del male” che a volte si compiano nefandezze senza rendersene conto, convinti di stare facendo il bene della nazione, essendosi dimenticati di pensare con la propria testa. Del resto, durante il regime di Hitler vi erano tre grandi gruppi di nazionalsocialisti: gli psicopatici che commettevano crimini godendone, travolti dal fanatismo nazionalista, coloro che obbedivano ciecamente o quasi agli ordini, e coloro che credevano in ciò che facevano; manco a dirlo quest’ultima categoria rappresentava il nazista perfetto.
    E a sorpresa il giorno dopo il mio ultimo post il quotidiano Il Giornale non ha postato in tono ilare secondo quanto da me prospettato, ma pure loro si sono mostrati scettici; si saranno messi d’accordo con Maroni? Vabbè vah, auguriamoci tutto il bene possibile; anche il luciferino La Russa ha presentato azione legale contro costoro per improprio utilizzo del simbolo dell’MSI, e con tutte queste prese di posizione contro la proposta del PNI difficile dubitare della buona fede (non impossibile, ma nulla lo è). Il mio parere è che si può essere vicini a un regime nostrano quando una persona di buon senso inizia a essere disgustato dalla propria patria; quando tanti lo sono, succede come in Iran? o piazza Tienanmen? Ho la sensazione che quei tanti rimangano pochi, ma ho sempre amato la storiella di Davide contro Golia.
  • Il picaresco Gheddafi ha levato le tende dal nostro paese (nel vero senso della parola); il summenzionato prolifico V. Zucconi in un altro post si rivolge giustamente a certi “crociati della democrazia da esportare e della cristianità da difendere” che hanno mostrato disappunto/sdegno quando Obama si è mostrato deferente nei confronti di Gheddafi, salvo poi annotare come anche il nostrano pres.del.cons. abbia tenuto simile comportamento.
  • Ultima, ma non per sdegno: In Iran ha vinto Ahmadinedjad, forse i numeri non saranno giusti fino all’unità, ma sostanzialmente una sua maggioranza ci sta, non che fosse troppo in dubbio; la novità è che c’e’ qualcuno che in Iran ‘osa’ ribellarsi (video): non dico faccia male, anzi, se si ritiene un regime sia liberticida si ha il diritto di manifestare il proprio sdegno, ma in paesi ove ‘esprimere una propria opinione dissonante dal tono costituito’ non è propriamente ben accetto, lamentarsi apertamente puo richiedere una buona dose di coraggio; vedi anche Piazza Tienanmen 20 anni giusti fa.
    Ci puo scappare il marasma, i manganelli, il ferito, il morto.
    La colpa di questo però è del fatto che tutta questa gente non se ne sta zitta e buona a casa propria. Dovrebbe? Non in un mondo ove diritti e doveri non sono equilibratamente assunti da tutti.
    Poi chiaro che le forze di informazione con la minuscola al servizio dei destinatari del malcontento tendono volentieri a utilizzare termini come “facinorosi” “personaggi pericolosi” “gente che spacca cose per diletto” sorvolando sulle notizie per dare spazio alle opinioni.
    Mica dobbiamo andare tanto lontano eh. Pure al G8 del 2001, secondo alcuni, i manifestanti NoGlobal “misero a ferro e fuoco la città” e un ragazzo morì (non venne ucciso) perchè tentò di assalire una jeep con un estintore; si sottace che il 90% dei manifestanti erano pacifici, quelli che facevano casino erano 3-4 deficienti in tutina nera, e che io posso essere un manifestante bravo buono e tranquillo nel 90% di cui sopra, ma se parte la scintilla di un disordine fra migliaia di persone, provino a spegnerla questi benpensanti che non stavano a Brignole quando le cose succedevano ma magari su una bella poltroncina di pelle Frau. A onor del vero c’e’ anche da dire che Carlo Giuliani ha subito post una sorta di processo di ‘martirizzazione’ un poco esagerato, ma questo è uno dei tanti incendi accesi dalle scintille di cui sopra, da tenere a bada.

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